Il Pino Laricio
Il Pino Laricio è la principale conifera nel cuore della Calabria, diffuso per la maggior parte nella Sila.
È il simbolo della flora calabrese ed è rappresentato sullo Stemma della Regione Calabria.
Il pino laricio è una pianta vascolare caratterizzata dalla presenza di strutture che conducono i fluidi. Resiste agli sbalzi di temperatura ma è solitamente sottoposto a temperature dai 35° ai -15°.
È una sottospecie di pino nero che può raggiungere i 45 metri di altezza.
La linfa prodotta e la robustezza del tronco hanno permesso che fosse utilizzato nella fabbricazione di navi e la resina come isolante e combustibile per torce. È diffuso in Sicilia e Corsica, ma il suo maggiore deposito è sui monti della Sila.
Le foglie, i fiori, il tronco e le radici
Le foglie sono aghiformi e possono raggiungere i 10 cm.
I fiori sono chiamati sporofilli e fioriscono da marzo a maggio.
La specie si è generata nell’era glaciale, quando il pino nero si estese verso il sud.
Il tronco del pino laricio è più slanciato rispetto al tronco del pino nero. Inoltre, il legname è di qualità superiore rispetto al pino nero.
Le radici sono ampie e particolarmente robuste.
Forniscono una forte tenuta al terreno.
I Giganti della Sila
I Giganti della Sila, o Giganti di Fallistro, sono pini larici di 350 anni di età.
Sono circa 50 esemplari alti intorno ai 40 metri con un diametro di 2 metri rappresentano l’ultima testimonianza della Silva Bruzia. Le foreste dei pini larici furono inizialmente abbattute dal Regno d’Italia e successivamente da quello britannico dopo il seconda dopoguerra.
Il secolare Pino Laricio di Longobucco
Il Pino Laricio di Longobucco, si trova a 5km dal centro storico. La città in cui è situato fa parte della zona greca della Sila e lo troviamo ad un’altitudine di 1100 m. Ha un diametro di 10 m, mentre è alto circa 30 metri.