Daniele Moraca
Daniele Moraca è musicista e cantautore, nato a Colosimi (Cs) nel 1966, vive tra Cosenza e Pavia. Cantautore di lungo corso, docente e ricercatore. Nell’antica tradizione dei cantastorie, dei trovatori e dei più moderni cantautori, le sue canzoni raccontano delle emozioni e delle tensioni che accompagnano il viaggio di un uomo. Autore di un disco fortunato “L’Aquila e la nuvola” (oggi disponibile su iTunes ed altre piattaforme digitali).
Laureato in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo all’Università della Calabria, con una tesi dal titolo “Antropologia e poetica nella canzone d’autore italiana: il viaggio interrotto di Rino Gaetano”. Ha collaborato con il Prof. M. Privitera, musicologo dell’Università della Calabria, svolgendo seminari per l’insegnamento sulle poetiche della canzone d’autore italiana. Ha collaborato alla cattedra di antropologia culturale diretta dal Prof. C. Pitto, facoltà di Scienze dell’Educazione, presso l’Università degli Studi di Arcavacata, Rende (Cs). Docente di Educazione musicale, chitarra acustica e canto. Da qualche anno Moraca sta promuovendo la canzone italiana d’autore all’estero, attraverso lezioni-concerto e l’interpretazione dei suoi testi nella lingua nazionale dei paesi in cui lo stesso cantautore si esibisce. Negli ultimi anni, ispirato da una forte passione per la musica di contaminazione e le arti performative e visive, ha arricchito la sua attività con nuovi elementi creativi quali il teatro, la danza e la pittura a rappresentare un mondo dove la musica dà origine ad una nuova estetica espressiva capace di influenzare il patrimonio culturale e simbolico con cui si identifica il pubblico italiano all’estero. La musica di Moraca racchiude un vasto repertorio di brani ricchi di poesia, intrisi di sentimento, ma anche accorti alle tematiche sociali e di attualità. Un genere caldo e mediterraneo dove testi, voce e chitarra portano con sé storie di vita vissuta, cronache e leggende, trasformando le sue narrazioni in patrimonio comune.
L’interesse per la canzone d’autore spinge Moraca all’analisi dei canti poetici musicali dal punto di vista antropologico. E’ autore di numerosi pezzi nei quali è evidente la sua attenzione per la canzone d’autore. Le sue canzoni rispecchiano un genere musicale caldo e mediterraneo e le tematiche da lui affrontate sono attuali e coinvolgenti; Daniele tratta problematiche giovanili, politiche e sociali oltre l’amore, con molta disinvoltura. La sua attività musicale inizia negli anni ottanta e fino ad oggi il suo percorso artistico lo ha caratterizzato per l’impegno e per la passione della popular music. Raffinato, acculturato e sottile, un pò dandy, si direbbe a primo sguardo, ma con una voce calda che entra subito dentro. La sua ricerca musicale è sempre più scrupolosa e si arricchisce ogni giorno di novità. Nel 1984 ha costituito un gruppo con validi musicisti, i Kembò, con i quali si è esibito in molte piazze italiane acquisendo, così, una notevole capacità di comunicazione con il pubblico.
Dal 1984 sino ad oggi le sue performance musicali come One man band hanno fatto tappa in diverse città in Italia e nel mondo [Torshawn (Faroe Island),Vancouver (Canada), Bruxelles, Parigi, Baden Baden (Germania)].
Di Moraca hanno scritto: …è sempre stato orgoglioso delle proprie radici calabresi, iniziando ad interessarsi di musica da perfetto autodidatta, grazie ad un costante studio e ad una collaborazione proficua con alcuni musicisti di jazz ha saputo raggiungere un’ottima preparazione musicale, anche perché vi ha saputo coniugare una parallela attività di corista e fonico.
Il suo primo cd intitolato “L’aquila e la nuvola”, da qualche tempo sul mercato fornisce un’ampia conferma del suo talento: la sensibilità di Moraca è davvero notevole nel riuscire ad esprimere una forza pulita raccontando storie quotidiane con estrema naturalezza e semplicità. Sono canzoni in apparenza leggere che non soltanto si lasciano ascoltare senza annoiare, ma che possiedono anche la beata presunzione di potere anche non essere consumate in tutta fretta, grazie a un linguaggio intelligente, frutto di arguti guizzi di una realtà (quella giovanile) in continua mutazione, come accade nella drammatica e aliena intensità di “Ho bisogno di te” o l’accessibile contabilità di “Dov’è il tesoro”, le riflessioni in agro-dolce de “Il mondo siamo noi”.(Il quotidiano di Calabria, V. Pio) .
…“ Talvolta, per i viaggiatori del tempo e della mente il cielo diventa il luogo dove perdere lo sguardo. Così si alzano gli occhi verso lo spazio infinito e per un po’ mente e corpo galleggiano nel nulla. Ma per chi è abituato a viaggiare, presto lo spazio si popola di forme e di illusioni, diventa paesaggio, mondo animato, luogo di incontri e di figure. […] Sud: la canzone dell’erranza, il vero manifesto di questo cantautore che si lascia trascinare via in un mondo di sogni non sempre belli, in cerca di una terra di pace, mentre la sua bussola personale lo spinge ad andare a Sud. Prende forma il Sud sotto lo sguardo a volo radente dell’aquila-autore e disegna colori forti e terre arse, mentre il mare annega ogni cosa nel suo profondo blu. Ma il Sud è anche la forza che ti porta via, il bisogno di non perdere il tuo orizzonte dagli occhi, mentre sei lontano in un altro orizzonte sconosciuto” (C.Pitto in “L’aquila e la nuvola” P 2000).
“Con il suo entusiasmo, la passione per la musica e la sua esuberanza a scuola a spopolato: in pochi mesi è diventato l’idolo dei ragazzi – evento non comune per chi si siede dietro a una cattedra – e il concerto di ieri, ne è stata la prova concreta.” (La Provincia Pavese – R. Pasquinetti).
In questo momento Moraca è impegnato per un nuovo lavoro discografico.
La sua attività musicale inizia nel 1984 quando costituì il suo primo gruppo chiamato Kembò, con il quale si è esibito in molte piazze italiane. Collabora da tempo con il gruppo OMG (produzione di corti e cartoni animati) per la realizzazione di musiche.
Nel 2000 esce il suo primo disco L’aquila e la nuvola (2000-SOS), già preceduto da una raccolta di canzoni dedicata ai cantautori italiani: Cantautori (1997-CCS01).
Ha partecipato a vari seminari in campo antropologico all’estero e in Italia. Moraca si è esibito all’estero, a Vancouver (Canada, 2005), nelle Isole Faroe (Danimarca, 2006), Baden (Germania, 1984), a Sarajevo (Bosnia Herzegovina, Europe Day, Maggio 2011), a Bruxelles (Piola Libri) e nello stesso anno ha organizzato una lezione-concerto presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Libera di Bruxelles (ULB) e rilasciato interviste alla Radio Alma sempre a Bruxelles.
Tante sono state le sue collaborazioni teatrali e cinematografiche, partecipando a documentari e fiction TV.