Corrado Alvaro

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Corrado Alvaro nacque il 15 aprile 1895 a San Luca, paese nella provincia di Reggio Calabria. Fu il primogenito di sei figli e visse un’infanzia molto felice; anche la sua istruzione si svolse in ambito familiare, ricevendo una prima formazione dal padre e in seguito da un vecchio maestro del posto. Arrivato in collegio iniziò fin da subito a scrivere le sue prime poesie. Il suo primo libro, infatti, lo scrisse mentre era studente presso il liceo Galluppi di Catanzaro. Purtroppo, molto presto la sua vita cambiò perché nel 1915 fu chiamato alle armi a Firenze. Durante la guerra però, conobbe una ragazza di nome Laura che lavorava come ragioniera; diventò poi sua moglie e la madre dei suoi due figli. Nel 1917 compose le poesie cosiddette grigio verdi cioè delle poesie in cui l’autore descrive il trauma per la guerra anche se con tono più pacato rispetto al suo animo rivoluzionario, in cui trapela quasi un’accettazione della guerra come prova da superare. Poco più tardi cominciò la sua carriera al Corriere della Sera e come corrispondente del Mondo (altro giornale del tempo) fino a giungere nel 1926 alla Stampa. Nel 1930 pubblica alcune delle sue opere tra cui “Gente d’Aspromonte, cioè una raccolta di racconti considerata una delle più importanti opere del 900 e “Vent’anni” cioè un romanzo di guerra, con forte componente autobiografica, che narra le esperienze di un giovane di origine meridionale che viene inviato a un reggimento di stanza sul fronte del Carso; con cui vinse il premio letterario della Stampa.
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Ritornò per l’ultima volta a San Luca in occasione dei funerali del padre nel 1925. Fondò molte associazioni e scrisse molte opere, tra cui Gente d’Aspromonte e Vent’anni, vinse inoltre il premio strega nel 1951. Con la sua ultima opera cioè “L’uomo forte” nel 1938 esprime la sua protesta contro l’oppressione e il terrore a favore della libertà dell’uomo. Corrado Alvaro è l’unico tra gli scrittori calabresi ad essere approdato nelle più grandi testate giornalistiche nazionali. Una personalità che riusciva ad unire molto bene la sua realtà d’origine, piccola e arretrata, con una realtà europea molto vasta. Come giornalista ha avuto la possibilità di intervistare personaggi molto importanti come Luigi Pirandello.
In sua memoria in Calabria sono state istituite numerose associazioni:
– Fondazione Corrado Alvaro con sede a San Luca 
– La sala a lui dedicata nella biblioteca de Nava, situata a Reggio Calabria
– Il parco letterario Corrado Alvaro, un percorso in cui si possono ammirare la sua casa Natale, i luoghi della sua infanzia e tutte le sue opere
– Un monumento a lui dedicato situato nei pressi del museo nazionale di Reggio Calabria
– In ultimo nel 2015 gli è stato intitolato il palazzo, sede dell’attuale città metropolitana di Reggio, situato appunto a Reggio Calabria

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