Corrado Alvaro
Ritornò per l’ultima volta a San Luca in occasione dei funerali del padre nel 1925. Fondò molte associazioni e scrisse molte opere, tra cui Gente d’Aspromonte e Vent’anni, vinse inoltre il premio strega nel 1951. Con la sua ultima opera cioè “L’uomo forte” nel 1938 esprime la sua protesta contro l’oppressione e il terrore a favore della libertà dell’uomo. Corrado Alvaro è l’unico tra gli scrittori calabresi ad essere approdato nelle più grandi testate giornalistiche nazionali. Una personalità che riusciva ad unire molto bene la sua realtà d’origine, piccola e arretrata, con una realtà europea molto vasta. Come giornalista ha avuto la possibilità di intervistare personaggi molto importanti come Luigi Pirandello.
In sua memoria in Calabria sono state istituite numerose associazioni:
– Fondazione Corrado Alvaro con sede a San Luca
– La sala a lui dedicata nella biblioteca de Nava, situata a Reggio Calabria
– Il parco letterario Corrado Alvaro, un percorso in cui si possono ammirare la sua casa Natale, i luoghi della sua infanzia e tutte le sue opere
– Un monumento a lui dedicato situato nei pressi del museo nazionale di Reggio Calabria
– In ultimo nel 2015 gli è stato intitolato il palazzo, sede dell’attuale città metropolitana di Reggio, situato appunto a Reggio Calabria