Il Pollino

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Il Pollino è una catena montuosa situata tra la Basilicata e la Calabria. Questa catena montuosa fa parte dell’Appennino meridionale, ed è una delle vette più alte del sud Italia. L’intera zona del Pollino è formata dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso.
Esso inoltre è l’area protetta più grande d’Italia.
Varie sono le ricchezze del Pollino, il pino loricato, il vasto parco Nazionale, il santuario della Madonna ed una fauna molto ricca di insetti, variegatissima per specie e quantità. Qui si trova anche il più raro e bel coleottero d’Europa, la cosiddetta “Rosalia azzurra’’. Sono anche presenti rocce dolomitiche, dirupi, gole molto profonde, grotte carsiche e numerosi fossili risalenti fino a 60 milioni di anni fa.

Il Pino Loricato

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Sulle pendici del Monte Pollino e dell’Orsomarso, è presente il maestoso pino loricato, l’albero più vecchio d’Europa. Risale infatti a moltissimi anni fa ed è uno degli alberi più resistenti perché riesce a resistere su terreni morbidi e in ambienti non favorevoli alla vita di un albero; infatti, il nome pino loricato è riferito alla sua spessa corteccia, che ricorda un’armatura indossata dagli antichi romani, la lorica. Esso inoltre rappresenta il simbolo del Parco Nazionale del Pollino ed è stato definito l’albero più vecchio d’Europa perché grazie alle analisi dendrologiche si è scoperto che un esemplare ha raggiunto addirittura i 1230 anni.
Ora il pino loricato viene usato come pianta ornamentale, ma in passato, grazie al suo legno resistente, veniva usato per la costruzione di bauli ecc.

I prodotti tipici

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La produzione tipica dell’agroalimentare, costituisce senz’altro una peculiarità di questo territorio e quindi una ulteriore esperienza per i visitatori, attraverso la quale hanno la possibilità di condividere l’armonia uomo-natura perfettamente rappresentata dai prodotti tipici del Pollino:
– Cardoncelli in olio.
– Confetture del Pollino.
– Ndussa.
– Paddaccio.
– Fagiolo Bianco e Poverello di Rotonda.
– Melanzana Rossa di Rotonda.
– Pane di Cerchiara di Calabria.
– Farina di Carosella del Pollino.

Il parco Nazione del Pollino

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Il Parco Nazionale Del Pollino è la più grande area protetta di nuova istituzione in Italia. Tra le vette del Dolcedorme e di Cozzo del Pellegrino e gli orizzonti che si disegnano sulle acque del Tirreno e dello Jonio, lungo il massiccio montuoso calabro-lucano del Pollino e dell’Orsomarso, la Natura e l’Uomo intrecciano millenari rapporti che il Parco Nazionale del Pollino, istituito nel 1993, conserva e tutela sotto il suo emblema, il pino loricato, come si è già visto in precedenza. Anche la Fauna del Parco offre un’ampia gamma. Compaiono diverse specie. In generale il territorio è abitato da una fauna eterogenea dove sono presenti elementi di Fauna calda, Fauna temperata e Fauna fredda. I principali animali che si possono incontrare sono in genere: il lupo, il capriolo, la lontra, la volpe, il riccio, la lepre, la faina, la donnola, il ghiro, e il rarissimo driomio calabrese.

La Madonna del Pollino

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Secondo la tradizione, la storia del Santuario ebbe inizio tra il 1725 e il 1730, quando, a un pastore che conduceva il suo gregge al pascolo proprio su quel monte, apparve la Madonna. Qualche tempo dopo due donne trovarono, in una piccola grotta naturale, ancora oggi visitabile, la statua della Vergine. Il Santuario è oggi meta di numerosi fedeli.
Inoltre, in questo bellissimo posto si tiene una grande festa con un pellegrinaggio rituale dei devoti verso il santuario. Essa si tiene la prima domenica di giugno, il primo fine settimana di luglio e la seconda domenica di settembre, ed in questi giorni si svolge la salita, la festa vera e propria e la discesa.